14.01.06

Uru-guai


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Ecco, dopo lo squallido calembour... L'Uruguay ha un piano: costruire due, anzi tre fabbriche di pasta di cellulosa. Gli eucalipti crescono, la gente vuole carta, lo spazio c'è... vai. Il problema è che lo spazio sta sul fiume Uruguay, che fa da confine con noi. Per la precisione dalle parti di Fray Bentos (nell'angoletto a sinistra). Quelli dell'altra sponda (noi) non sono entusiasti del progettino: le fabbriche sbiancherebbero con cloro e sputerebbero fuori ennemila tonnellate di acquetta ricca in sostanza organica nel fiume condominiale. La Banca Mondiale che è quella che mette parte dei soldi invece dice che non c'è problema, così come il governo uruguagio. Insomma, la situazione è pregna di sviluppi futuri poco rassicuranti. Dal lato argentino hanno iniziato a protestare picchettando i ponti internazionali, prima uno, adesso tre, rovinando parte delle vacanze a diversi uruguaiofili e il lavoro ai loro ospiti. All'escalation pontile apparentemente non c'è rimedio politico, anzi. C'è tutta una fauna di funzionari che spara dichiarazioni a raffica, e molto poco concilianti, quando non demenziali (spostatele un po' più giù, un po' più a destra...). C'è gente che viene a calmare le acque (Greenpeace per esempio, e il sindaco di Pontevedra, Galicia, Spain, che aveva una fabbrichetta simile dentro la rìa di casa). Insomma di tutto meno quello che dovrebbe esserci, cioè qualche riunione a un livello sufficientemente alto per dire bè, vediamo come ci si mette d'accordo. A complicare la diplomazia ci mancavano i rumori persistenti di accordi bilaterali dell'Uruguay con la Perfida Superpotenza, a scavalco del Mercosur. A schifìo finisce?

Escrito por marigold a las 14.01.06 03:29
Comentarios

Latinoamerica sembra essere il posto dove tutti fanno quello che in altri posti non si può più fare..., sempre con l'apoggio dei governi di turno.
Organismi geneticamente modificati? Si,
Contaminazioni dei fiumi con rufiuti tosici? Sii
Piante di produzione di uranio nei centri urbani? Siii...
E quante altre cose....!!!
Dove e quando (e perché) finirà tutta questa inconscienza?

Escrito por mardevientos a las 06.02.06 16:43

Per quel che è arrivato qui in Italia, servizio di Fichera, mi sembra che uno dei punti fondamentali della discussione sia legata al fatto che le multinazionali che vogliono fare quesgli impianti, europee (Svezia-Finlandia) credo non voglino applicare gli standard europei, non previsti in Uruguai. Sempre la stessa storia mi sembra....
Si potrebbe dire: OK, fateli qui ma con gli standard di sicurezza e pulizia di li..... Vediamo che cosa succederebbe?

Un'impianto del genere, fatto in Cile, su un fiume che poi generava una zona umida con centinaia di cigni dal collo nero, ha causato mortalità elevata nei cigni, che ora non transitano più in quella zona umida....

In Cile, Regione di Aysen, dove sono stato a Gennaio, si dibatte dei grandi progetti di dighe idroelettriche Endesa......

Escrito por GioMat a las 03.03.06 13:07
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