21.08.06

Epoca, Settimo giorno, Borghese...

Segnali di invecchiamento.
Uno. Quelle due volte l'anno che si esce, andare sempre allo stesso ristorante. Grandi carni, cucina tradizionale con qualche timida avventura - dove per avventura si intende l'equivalente di mettere la Fulvia sul ferry per l'Elba invece della solita Versilia. Peccato per una carta dei vini un po' supermercatista. Ma quando c'č qualcosa da conservare, come il ragout di agnello e gli spiedini di maiale di ieri sera, non c'č niente di meglio che essere conservatori.
Due. Passare davanti a casa della Diana, sul cui muretto c'č il figlio piccolo con gli amici; contare i pacchetti di sigarette allineati, contare i regazzini, sentire come un malessere per conto terzi. Il pischello che faceva pipě sul gelsomino della vicina, quello mi avrebbe fatto schifo pure a 17 anni.
Escrito por marigold a las 21.08.06 06:15
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