22.03.06

Cifra tonda

Si avvicina il 24 marzo, cioè l'anniversario del colpo di stato militare del 1976, quello tosto. Trent'anni non sono niente, non tanto dalla parte militare e affini, che loro hanno sempre avuto le idee chiare, ma sull'altra sponda, in cui ancora si discute animatamente su svariate interpretazioni di quel che è successo e chi era chi. C'erano eroi, guerriglieri, resistenti o terroristi semplici, la repressione fu mirata o indiscriminata, la società non vedeva o faceva finta di non vedere, parlare di diritti umani in riferimento all'epoca è o meno un anacronismo. Eccetera. Ognuno ha la sua verità in tasca, probabilmente serve che un paio di generazioni - compresa la nostra - muoiano di vecchiaia perché le cose sedimentino un po' e l'analisi sia più tecnica, ma insomma è normale che sia così e il mondo a me continua a piacere vario. Come aneddoto di costume, dichiarare festa nazionale - con i fini più nobili -l'anniversario di un colpo di stato a me sembra una cosa fra il flagellante e il necrofilo. Ma sono dettagli.
Escrito por marigold a las 15:10 | Comentarios (1)

Acqua pesante, 2 - Ghe pensi mi

Seconda e forse ultima puntata. Il governor capellone (fra una decina d'anni ricresceranno pure a me?) ha risolto il problema e ce lo ha fatto sapere con un bel discorso alla tele, di quelli con la bandiera alle spalle. Nel migliore stile "un grand'uomo, se non fosse stato per i suoi collaboratori" - roba che va sempre più di moda, non solo qua - si è messo a trattare personalmente con la concessionaria, ha rivoltato il contratto come un pedalino e ci ha detto che quando vede un errore lo sa riconoscere. Gli aumenti massimi arrivano al 18%, per qualche anno non si parla più di urgenza dei contatori, nel frattempo il forfait per chi li ha già passa da 10 a 25 mc/mese. La concessionaria incassa il 40% del previsto, ma il governo la compensa parzialmente con un sussidio diretto. Per rafforzare il concetto che era circondato da incapaci, ha pure rimosso il ministro dei lavori pubblici, il procuratore generale, e ha chiesto e ottenuto le dimissioni della capa dell'ente di controllo, il famoso organismo indipendente. Conclusioni. I ricchi e i quasi ricchi possono smettere di preoccuparsi per l'aumento; l'acqua ai poveri gliela paga l'erario (il che va benissimo, se non fosse che l'acqua era diventata l'unica "tassa" realmente progressiva e che fra un po' esplode il debito pubblico); la storia del risparmio era una bufala e la signora può continuare a innaffiare il marciapiede e il country dove abita mio cognato i prati e i campi da tennis con l'acqua potabile. All's well...
Escrito por marigold a las 15:10 | Comentarios (0)

Che pesci prendere

Quaggiù Prudencina la scelta sarebbe un po' più facile, i candidati locali francamente non danno molto affidamento. Uno fa le foto con la camicia grigio scuro e lo slogan "un italiano vero"; un altro aveva gli spot alla radio che dicevano "argentini al parlamento italiano!" - poi ha cambiato motto, forse qualcuno gli ha fatto notare che non aveva colto lo spirito della legge; un altro vuole portare in Italia i valori cristiani... E poi stanno spendendo un sacco di soldi in pubblicità. Una commovente manifestazione di affetto per le istituzioni italiane? Di quelle che ho potuto vedere finora, la lista dell'unione sembra la più potabile. Il problema è se approfittare - votando - di una legge nel migliore dei casi inutile (la 459/2001 sul voto dei residenti all'estero), e che diventa dannosa quando è accoppiata alla legge di cittadinanza, quella che Sergio Romano chiama "generosa", con generoso understatement. Oppure rinchiudersi nella torre d'avorio dei principi, e perdere l'occasione di almeno pareggiare il voto di mio suocero. Francamente prima ero indeciso, ma adesso non ne sono più tanto sicuro.
Escrito por marigold a las 15:08 | Comentarios (0)

13.03.06

Qui lo dico, e non lo nego

A meno di un mese dal voto delle politiche ho maturato la seguente consapevolezza: non so che pesci pigliare.

Abbiamo un centro-destra che al centro è oppresso dagli ex dc, e a destra è mummificato dai conservatori. Forza Italia, che si professa liberal (e che in fondo in fondo lo è), anche nelle esternazioni prevoto lascia pochi dubbi sulla sua libertà di movimento nella coalizione.

Per contro abbiamo un centro sinistra che al centro è condizionato dagli ex dc e a sinistra dalle sassaiole dei rifondaroli, no global, diliberti vari, per giunta capeggiati da un tristissimo leader, molto catto e poco comunista.

Alla fine il personaggio migliore nei dibattiti odierni è senza dubbio la signora Luxuria, che si dimostra pacata, chiara, sensata nelle motivazioni e con proposte concrete e condivisibili. Magari pecca di esperienza giuridico-politica, ma chissene. Peccato sia candidata con rifondazione, sarebbe una liberale perfetta.

A guardarla così, sembrerebbe che ce ne sia per tutti i gusti. Invece manca il mio.

Escrito por prudence a las 11:18 | Comentarios (2)